
Mimmo Franzinelli nasce a Cedegolo il 26 aprile del 1954.
Frequenta le scuole elementari a Cedegolo e le scuole medie a Breno. Poi si iscrive al Liceo di Lovere dove ottiene la Maturità Classica. Nel 1979, presso l'università di Padova, gli viene conferito il dottorato in Scienze Politiche a Indirizzo Storico.
Ottempera al Servizio Civile come obiettore di coscienza presso la sede bresciana del Movimento Internazionale Riconciliazione. In quella sede insegna per diversi anni e, nel 1991, trova lo spunto per scrivere "Il riarmo dello spirito". Negli anni novanta Franzinelli, dopo aver pubblicato "Un dramma partigiano", che riguarda l'apparato repressivo fascista, realizza il volume "I tentacoli dell'Ovra": premio Viareggio 2000 per la saggistica. Fa seguito nel 2001 il saggio sociologico "Delatori" e "Le stragi nascoste", ricerca quest'ultima fatta con materiale, alla chiusura delle indagini, di pertinenza degli archivi dei tribunali militari.
Nel saggio "Squadristi" (Premio Benedetto Croce 2003) e "Il Duce proibito", il suo lavoro è supportato da circa 170 fotografie di Mussolini a suo tempo censurate dal dittatore. Nel 2004 pubblica "Guerra di spie", ovvero la faccia nascosta della Seconda Guerra Mondiale, fatta di spie, agenti segreti e traditori. A seguire pubblica "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza" che fornisce la testimonianza di centoquaranta persone prima della loro condanna a morte.
L'impegno storiografico e documentale di Mimmo Franzinelli ha una sua continuità con "L'amnistia Togliatti" riferita al colpo di spugna sui crimini fascisti, e "Il delitto Rosselli", inerente l'esplicazione della preparazione del crimine eseguito dai fascisti francesi il 9 giugno del 1937.
Accanto ai "suoi" libri ha lavorato su testi altrui quali: "Dai ricordi di un fuoriuscito" di Salvemini, "Il fascismo" e "Uscita di sicurezza" di Ignazio Silone, lavori che nel 2002 gli hanno valso l'assegnazione del Premio Internazionale Ignazio Silone. Fanno parte della sua produzione letteraria anche "Dall'esilio alla Repubblica. Lettere 1944-1957" di E. Rossi e G. Salvemini e la cura della pubblicazione di "Diario da Fossoli" di Leopoldo Gasparotto. É socio fondatore e segretario della Fondazione "Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini" di Firenze, componente del Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto Nazionale per la Storia del movimento di liberazione in Italia (Milano), del Comitato scientifico della Fondazione "Micheletti" (Brescia), del Consiglio Direttivo del Circolo Culturale Ghislandi (Breno) e del Consiglio d'indirizzo della Fondazione Museo dell'Industria e del lavoro "Eugenio Battisti".
E' consultabile nel sito internet: www.mimmofranzinelli.it
QUESTIONARIO. Interessi: eclettici. Tempo libero: musica. Artista preferito: Frank Zappa. Libro: "Il buon soldato Svejk" (Jaroslav Hasek). Film: "Il settimo sigillo" (Bergman). Personaggio nella storia: Giacomo Matteotti. Della cultura: Ernesto Rossi. Della politica mondiale: Nelson Mandela. Eroe da bambino: Tex Willer. Dove trascorre le ferie: in montagna. Sport e hobby: Mountain bike.